Ptof 2019-2022

                            Scuola dell’Infanzia e Primaria Paritaria

                                            “San Vincenzo Pallotti”

Lungomare Paolo Toscanelli, 140 –  00121 – Ostia Lido Roma

Tel.: 06/5672404 – Fax: 06/5672423

E–mail: svpallottiostia2018@gmail.com.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

(Art. 3 Regolamento Autonomia delle Istituzioni

Scolastiche, ai sensi dell’art. 21

Legge n. 59 del 15.03.1997)

 

 

 

 

Approvato dal Collegio dei Docenti del giorno 09/11/2016

 

Aspiriamo all’eccellenza accademica e umana

per formare donne e uomini

non solo competenti, ma anche coscienziosi, buoni

e testimoni della propria fede vissuta nella giustizia,

nel servizio e nel rispetto del creato.

 

 

 

– 1 –

 

 

                                                                INDICE

 

 

 

 

Premessa Pag. 4
Profilo storico-descrittivo della scuola e analisi della situazione ambientale
·         Identità e spiritualità delle Suore Pallottine
·         Cenni storici e territorio Pag. 5
·         Bisogni e risorse del territorio Pag. 6
Risorse a disposizione dell’Istituto
·         Struttura dell’Istituto
·         Materiali/Sussidi Pag. 7
·         Servizi Pag. 8
Il curricolo Pag. 10
·         Il Curricolo della Scuola dell’Infanzia Pag. 11
·         Il Curricolo della Scuola Primaria Pag. 19
La valutazione
·         La valutazione dell’apprendimento Pag. 24
·         Criteri per la valutazione degli apprendimenti della Religione Cattolica Pag. 25
·         La valutazione del comportamento Pag. 26
·         Criteri per la valutazione del comportamento degli alunni Pag. 27
Progetti
·         Progetto: “Frutta e verdura nelle scuole” Pag. 30
Ampliamento dell’offerta formativa
·         Visite didattiche
·         Collaborazione Scuola-Famiglia Pag. 32
Aspetti organizzativi
·         Organizzazione del lavoro Pag. 33
·         Gli Organi Collegiali Pag. 34
·         Regolamento della Scuola Pag. 35
·         Patto Formativo tra Scuola e Famiglia Pag. 37

 

 

 

                                Premessa

 

 

Il presente PTOF contiene le proposte culturali, le scelte educative, didattiche, organizzative ed operative della scuola “San Vincenzo Pallotti”.

 

  • Esso rappresenta la risposta organica ed intenzionale ai bisogni formativi e alle esigenze degli alunni quale impegno per l’intera comunità scolastica.
  • Specifica le risorse umane e professionali, spaziali e temporali di cui la scuola dispone ed esplica le modalità di attuazione delle attività didattico-formative.
  • E’ soggetto a verifiche, ad integrazioni, adattamenti, arricchimenti sulla base delle condizioni interne ed esterne della scuola.

 

Tale Piano diviene espressione di unità formativa, sociale, professionale di ricerca e di valutazione.

 

 

 

 

 

 

Profilo storico–descrittivo della Scuola

e

analisi della situazione ambientale

 

 

Identità e spiritualità delle Suore dell’Apostolato Cattolico (Pallottine)

 

Le Suore Dell’Apostolato Cattolico (Pallottine) si ispirano al Carisma del loro Fondatore. San Vincenzo Pallotti (1795-1850) fu un sacerdote romano che, con la sua profonda vita spirituale, le sue molteplici attività apostoliche e con la realizzazione conseguente della sua visione profetica dell’apostolato, influì in modo rilevante sulla storia della Chiesa del 19° secolo. Il Pallotti rivolse l’attenzione sulla necessità urgente di ravvivare la fede e di riaccendere la carità tra i cattolici per portare a tutti gli uomini la buona novella della salvezza. Nel territorio della città di Roma egli, insieme a un gruppo di collaboratori, sviluppò una mole notevole di attività apostoliche. Nello stesso tempo si adoperò di unirle e coordinarle. Da ciò è nata l’idea di fondare una nuova istituzione, ossia l’“Unione dell’Apostolato Cattolico”, per unire tutte le iniziative apostoliche. In molteplici scritti il Pallotti sviluppò la visione globale dell’opera della Chiesa, affinché la buona novella fosse portata a tutti gli uomini in modo ordinato e sistematico. San Vincenzo Pallotti morì il 22 gennaio 1850, senza aver visto il pieno sviluppo della sua opera. I suoi collaboratori più stretti continuarono la sua missione, assicurando alla Società un ulteriore sviluppo. Vincenzo Pallotti fu beatificato nel 1950 da Pio XII e canonizzato nel 1963 dal beato Giovanni XXIII durante il Concilio Vaticano II.

 

Cenni storici e territorio

 

La Scuola dell’Infanzia e Primaria Paritaria “San Vincenzo Pallotti” è ubicata presso il Lungomare Paolo Toscanelli, 140 in Ostia Lido. L’edificio è un antico villino risalente al 1929 che ha subìto una serie di ristrutturazioni e adattamenti rispondenti alla vigente normativa.

Il quartiere si sviluppa lungo una costa di tipo sabbioso. Merita di essere ricordata la spiaggia comunale di Castel Porziano, che ospita le famose “dune”, rilievi costieri composti di sabbia e piccole piante basse, spinose e carnose, resistenti alla salsedine. Questa macchia mediterranea, crescendo rigogliosa sulla duna, è di fondamentale importanza per l’ecosistema delle coste.

Si evidenzia la presenza di altri numerosi spazi verdi: il parco di Castel Fusano, uno dei polmoni verdi di Roma, dove vivono una miriade di piante e alberi di ogni tipo e animali diversi. Qui, si ha la possibilità di fare lunghe passeggiate rilassanti a contatto con la natura e di praticare sport.

Altre importanti aree verdi sono: la pineta di Acque Rosse e la Tenuta di Procoio, valide alternative se si vuole passare un po’ di tempo nel verde, in tranquillità. Più distanti ma facilmente raggiungibili, la pineta monumentale di Fregene e l’Oasi WWF di Macchiagrande, area verde che ospita una realtà tanto variegata da contenere diversi tipi di ambienti quali un fiumiciattolo, un lago costiero di acqua salmastra, uno stagno di acqua dolce, l’immancabile macchia mediterranea, lecci, pioppi, una prateria e un bosco “idrofilo”. La presenza di animali nell’oasi di Macchiagrande può contare su una vasta quantità di specie. Il binomio “natura-archeologia” ricorre spesso sul litorale romano a cominciare dalla splendida area archeologica di Ostia Antica, che ospita il famoso Teatro romano, e l’antico borgo di Ostia Antica con il delizioso Castello. Oltrepassato il Tevere, è possibile visitare i porti di Claudio e Traiano.

Dal punto di vista produttivo, l’artigianato e il commercio sono diffusi; anche il turismo è stato rilanciato grazie ad iniziative mirate. Il territorio offre la possibilità di praticare vari tipi di sport presso diversi centri o associazioni sportive locali. Dal punto di vista culturale, il territorio dispone di una biblioteca, alcuni teatri, associazioni culturali e centri studi.

Bisogni e risorse del territorio

 

Nel territorio si evidenziano situazioni socio-culturali diverse; infatti, la popolazione non è omogenea, ma è costituita da professionisti, impiegati, commercianti, artigiani e addetti ai servizi.

Nelle classi sono presenti anche alunni non residenti nella zona e di diverse etnie. La scuola deve affrontare realtà di vario tipo e pone particolare attenzione all’accoglienza, all’integrazione e all’educazione alla legalità.

Tenuto conto della varietà del tessuto sociale di appartenenza, la scuola vuole garantire un’offerta formativa differenziata attraverso strategie adeguate.

 

La scuola tende a costruire una rete:

 

TERRITORIO

 

SCUOLA

 

 

 

FAMIGLIA

 

Risorse a disposizione dell’Istituto

 

Struttura dell’Istituto

L’Istituto, che ha la duplice valenza di essere ambiente educativo e di apprendimento culturale, affermando i valori umani e sociali che sottendono ai rapporti tra le persone che presiedono alle procedure organizzative, offre spazi accessibili che garantiscono la funzionalità del servizio scolastico Essa si impegna, in particolare, a rendere l’ambiente scolastico pulito, accogliente e sicuro, per assicurare una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale.L’edificio scolastico è composto da un piano seminterrato, da un piano rialzato e un primo piano. Il piano seminterrato ospita una sala mensa, destinata anche ad attività collettive; il piano rialzato ospita una palestra con bagno, le due sezioni della Scuola dell’Infanzia, la Direzione e Segreteria, un’aula della Scuola Primaria, la cucina con dispensa annessa, una saletta adibita ai pasti per le insegnanti, due sale di attesa e i bagni per i docenti e per gli alunni; il primo piano ospita quattro aule della Scuola Primaria, la Sala Docenti, il Laboratorio di informatica/Biblioteca, una Sala Archivio e i bagni per docenti e alunni. Nell’edificio, sono presenti spazi adibiti a guardaroba, composti da armadi a muro per il personale di servizio.

La costruzione si affaccia su un cortile adibito ad attività ludiche e motorie e vi è annessa una piccola chiesa “S. Teresina”. Gli spazi sono ben curati e riscaldati, forniti di aule luminose e corridoi. Le aule sono dotate di ampie finestre, di cattedra, lavagna murale, armadietti e di sistema di riscaldamento, illuminazione a neon e impianto luci di emergenza

 

Materiali/Sussidi

 

Le scuole dell’Infanzia e Primaria dispongono dei seguenti sussidi:

 

   Proiettore per diapositive e filmini;

   Macchina Digitale;

   Televisori e videoregistratori;

   Registratori e impianti stereofonici;

   Computers;

   Lavagna Multimediale (LIM);

   Videoproiettore;

   Programmi didattici interattivi.

 

La palestra è attrezzata.

La biblioteca è dotata di:

 

  • Enciclopedie;
  • Dizionari di lingua italiana e lingua inglese;
  • Dizionario dei sinonimi e dei contrari;
  • Testi di narrativa per fanciulli e adolescenti;
  •  Filmini;
  • Diapositive;
  • Videocassette;
  •  Musicassette;
  •  CD;
  •  DVD;

 

Servizi

 

 

La scuola offre agli alunni i seguenti servizi:

 

  • Servizio mensa;
  • Servizio Pre-scuola

 

P.E.I.

PREMESSA

 

Il P.E.I., Progetto Educativo d’Istituto, rappresenta l’espressione dell’intenzionalità culturale, educativa, didattico-metodologica, propria del nostro Istituto.

 

“RAVVIVARE LA FEDE, RIACCENDERE LA CARITÀ’ FRA I CATTOLICI E PROPAGARLA lN TUTTO IL MONDO.”

 

Questo è il movente fondamentale che anima la Scuola seguendo le orme di San Vincenzo Pallotti, Fondatore delle Suore dell’Apostolato Cattolico (Pallottine) che la gestiscono.

 

 

 

                                  IL CURRICOLO

 

 

In riferimento all’autonomia scolastica e alle recenti normative in materia di istituzioni scolastiche, le scuole dell’infanzia e primaria intendono organizzarsi tenendo conto della migliore utilizzazione delle competenze e delle esperienze professionali di ciascun docente.

 

Per attuare i loro compiti, le scuole dell’Infanzia e Primaria si organizzano in modo funzionale rispetto agli obiettivi formativi da perseguire; seguono le Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio che esplicitano “i livelli essenziali di prestazione per garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità”, per aiutare l’alunno, impegnato a soddisfare il suo bisogno di conoscere e di comprendere, a possedere unitariamente la cultura che apprende ed elabora.

 

Pertanto il Collegio dei docenti ha individuato gli obiettivi formativi unitari di seguito riportati:

 

  • Maturare una consapevole identità personale, sociale, culturale per una positiva e concreta identificazione nel territorio e nella comunità di appartenenza;
  • Acquisire nuove e positive identità, multi e interculturali, da quella nazionale ed europea alla più vasta e complessa identità globale;
  • Sviluppare la percezione del sé nella realtà umana, sociale e culturale, valorizzando l’autostima, la fiducia, l’intraprendenza, la collaborazione;
  • Accrescere la capacità di un abile orientamento nel mondo fisico, umano, sociale e materiale, nel tempo, nello spazio e nelle relazioni;
  • Formare   soggetti   aperti, critici   e   attivi, capaci   di   scegliere opportunamente nelle situazioni predefinite e imprevedibili;
  • Riconoscere le condizioni favorevoli a migliorare le connotazioni qualitative e quantitative di fatti e situazioni;
  • Promuovere un’azione di coinvolgimento del territorio intesa a costruire un rapporto tra scuola e comunità, per orientare il fanciullo verso un migliore inserimento nella vita;
  • Assumere un impianto formativo che riconosca il valore della solidarietà e reciprocità, della condivisione del rispetto di regole, leggi, regolamenti e più in generale, della convivenza civile;
  • Padroneggiare conoscenze, abilità, linguaggi specifici che attivino competenze personali applicabili in ogni contesto, attraverso l’esercizio dell’autonomia, della responsabilità intellettuale, morale e sociale, della creatività e del gusto estetico;
  • Sviluppare il desiderio di arricchire sempre più conoscenze ed avere più strumenti utili alla comprensione della realtà per modificarla

 

Il Curricolo della Scuola dell’Infanzia

 

I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SÉ E L’ALTRO

Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme.

I bambini formulano le grandi domande esistenziali sul mondo e cominciano a riflettere sul senso e sul valore morale delle loro azioni, prendono coscienza della propria identità, scoprono la diversità e apprendono le prime regole necessarie alla vita sociale.

 

IL CORPO E IL MOVIMENTO

Identità, autonomia, salute.

I bambini prendono coscienza e acquisiscono il senso del proprio sé fisico, il controllo del corpo, delle sue funzioni, della sua immagine, delle possibilità sensoriali ed espressive e di relazione e imparano ad averne cura attraverso l’educazione alla salute.

 

LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE

Gestualità, arte, musica, multimedialità.

I bambini sono portati ad esprimere con immaginazione e creatività le loro emozioni e i loro pensieri. I diversi materiali esplorati con tutti i sensi e tecniche aiuteranno a migliorare la capacità di osservare, coltivare il piacere della fruizione e ad avvicinare il bambino al patrimonio artistico e musicale. Il bambino è portato a confrontarsi con l’esperienza della multimedialità, favorendo un contatto attivo con i nuovi mezzi di comunicazione e la ricerca delle loro possibilità espressive e creative.

 

I DISCORSI E LE PAROLE

Comunicazione, lingua, cultura.

I bambini apprendono a comunicare verbalmente, a descrivere le proprie esperienze, a conversare dialogare, riflettere sulla lingua e si avvicinano alla lingua scritta.

 

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Ordine, misura, spazio, tempo, natura.

I bambini esplorano la realtà, imparando a organizzare le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli quali raggruppare, comparare, contare, ordinare, orientarsi e rappresentare con disegni e parole.

 

 IL SÉ E L’ALTRO

 

3 anni

INDICATORE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Sviluppa il senso dell’identità personale.

 

TRAGUARDO MATURO:

E’ consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti.

Conoscenza di sé

Autostima

 

TRAGUARDO ESPERTO:

E’ consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti e sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato.

Livello ELEMENTARE:

E’ consapevole delle differenze.

 

TRAGUARDO MATURO:

Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti.

Vivere insieme

Lavorare con gli altri

 

TRAGUARDO ESPERTO:

E’ consapevole delle differenze e sa averne rispetto.

 

4 anni

INDICATORE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE TRAGUARDO ELEMENTARE:

Sa di avere una storia personale e familiare.

 

TRAGUARDO MATURO:

Conosce le tradizioni della famiglia.

Conoscenza di sé

Autostima

 

TRAGUARDO ESPERTO:

E’ cosciente della propria crescita.

 

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Gioca e lavora in modo costruttivo con gli altri bambini.

 

TRAGUARDO MATURO:

Sviluppa senso critico.

Vivere insieme

Lavorare con gli altri

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Pone domande su ciò che è bene e male e sviluppa un senso di appartenenza e di comunità.

 

5 anni

INDICATORE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Ha coscienza di sé e di ciò che lo circonda.

 

TRAGUARDO MATURO:

Interagisce con gli altri.

Conoscenza di sé

Autostima

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Ha fiducia nelle proprie capacità.

 

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Ascolta gli altri e da spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista.

 

TRAGUARDO MATURO:

Pone domande sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento.

Vivere insieme

Lavorare con gli altri

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali.

 

 

IL CORPO E IL MOVIMENTO

3 anni

INDICATORE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Identità

Autostima

Salute

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Riconosce i segnali del corpo e raggiunge una minima autonomia personale.

 

TRAGUARDO MATURO:

Raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi, sa che cosa fa bene e cosa fa bene.

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Conosce il proprio corpo e consegue pratiche corrette di igiene e di sana alimentazione e cura di sé.

 

4 anni

INDICATORE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Identità

Autostima

Salute

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività.

 

TRAGUARDO MATURO:

Sa coordinarsi in giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e di regole.

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Controlla la forza, valuta il rischio, si coordina con gli altri.

 

5 anni

INDICATORE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Identità

Autostima

Salute

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole all’interno della scuola e all’aperto.

 

TRAGUARDO MATURO:

Conosce le diverse parti del corpo in stasi e in movimento.

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo.

 

LINGUAGGI, CREATIVITA’ ESPRESSIONE

3 anni

INDICATORE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici…).

Sviluppa interesse per l’ascolto della musica.

 

TRAGUARDO MATURO:

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza.

Gestualità

Arte, musica

Multimedialità

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

 

4 anni

INDICATORE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive.

 

TRAGUARDO MATURO:

E’ preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termini il proprio lavoro.

Gestualità

Arte Musica

Multimedialità

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato.

 

5 anni

INDICATORE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

 

TRAGUARDO MATURO:

Formula piani di azione, individualmente o in gruppo e sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare.

Gestualità

Arte, musica

Multimedialità

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

Esplora le possibilità delle tecnologie per esprimersi attraverso esse.

 

 

I DISCORSI E LE PAROLE

3 anni

INDICATORE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Ascolta e comprende semplici messaggi orali.

 

TRAGUARDO MATURO:

Ascolta e comprende brevi letture.

Comprensione

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Ascolta e comprende brevi letture dall’inizio alla fine.

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Si esprime attraverso la parola-frase.

 

TRAGUARDO MATURO:

Esprime i propri bisogni e necessità utilizzando un vocabolario adeguato.

Espressione

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce il proprio lessico.

 

4 anni

INDICATORE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Ascolta e comprende messaggi orali semplici.

 

TRAGUARDO MATURO:

Ascolta e comprende messaggi orali di media difficoltà.

Comprensione

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Ascolta e comprende letture mediamente lunghe.

 

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Sviluppa un repertorio linguistico minimo relativo alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei vari campi di esperienza.

 

TRAGUARDO MATURO:

E’ pienamente consapevole della propria lingua materna e dispone di un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti.

Espressione

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Sviluppa fiducia e motivazioni nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo appropriato nelle diverse attività.

 

 

5 anni

INDICATORE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Ascolta e comprende messaggi orali articolati.

 

TRAGUARDO MATURO:

Ascolta e comprende la narrazione e la lettura di storie.

Comprensione

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Ascolta e comprende letture e racconti, riconosce i personaggi principali, memorizza la trama.

 

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Racconta, ascolta e comprende le narrazioni di storie, chiede spiegazioni, usa il linguaggio per progettare le attività.

 

TRAGUARDO MATURO:

Racconta, inventa, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa un linguaggio per progettare le attività e definire le regole.

Espressione

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie.

 

LA CONOSCENZA DEL MONDO

3 anni

INDICATORE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi.

 

TRAGUARDO MATURO:

E’ curioso esplorativo e pone domande.

Elaborazione logica

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Si orienta nel tempo della vita quotidiana e coglie le trasformazioni naturali.

 

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Riconosce graficamente i fenomeni naturali e gli organismi viventi.

 

TRAGUARDO MATURO:

Riconosce graficamente le semplici trasformazioni naturali.

Elaborazione operativa

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Rappresenta graficamente le semplici trasformazioni naturali e riconosce le parti che compongono gli esseri viventi

 

4 anni

INDICATORE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Ordina secondo criteri diversi.

 

TRAGUARDO MATURO:

Riferisce eventi del passato recente.

Elaborazione logica

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, e persone.

Formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo.

 

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Raggruppa oggetti uguali.

 

TRAGUARDO MATURO:

Rappresenta graficamente il tempo della vita quotidiana e il corpo umano.

Elaborazione operativa

 

TRAGUARDO ESPERTO:

Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

 

5 anni

INDICATORE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze.

 

TRAGUARDO MATURO:

Osserva i fenomeni naturali sulla base di criteri e ipotesi con attenzione

e sistematicità.

Elaborazione logica

 

ESPERTO:

Prova interesse per gli artefatti tecnologici.

Confronta e valuta quantità.

 

TRAGUARDO ELEMENTARE:

Rielabora e rappresenta graficamente le esperienze.

 

TRAGUARDO MATURO:

Utilizza semplici simboli per registrare.

Compie misurazioni mediante semplici strumenti.

Elaborazione operativa

TRAGUARDO ESPERTO:

Esplora artefatti tecnologici e sa scoprire possibili usi.

Utilizza semplici simboli per registrare, compiere misurazioni mediante semplici strumenti.

 

 

Il Curricolo della Scuola Primaria

 

Italiano

  • Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione;
  • Ascolta e comprende testi orali «diretti» o «trasmessi» dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo;
  • Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi;
  • Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale;
  • Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali;
  • Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli;
  • Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio;
  • Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico;
  • È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo);
  • Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

 

Lingua Inglese

  • Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari;
  • Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente e di elementi che si riferiscono a bisogni immediati;
  • Interagisce nel gioco;
  • Comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine;
  • Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni;
  • Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua stranier

 

 

Storia

  • Riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vit
  • Riconosce ed esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.
  • Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.
  • Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
  • Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.
  • Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristi
  • Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
  • Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.
  • Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
  • Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

 

Geografia

  • Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali;
  • Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggi
  • Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
  • Riconosce e denomina i principali «oggetti» geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ).
  • Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti;
  • Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.
  • Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

 

Matematica

  • Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatri
  • Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’u
  • Descrive, denomina  e   classifica   figure   in   base   a   caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tip
  • Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro…).
  • Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).
  • Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incert
  • Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
  • Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
  • Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propri
  • Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.
  • Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di progetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione…)
  • Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

 

Scienze

  • Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.
  • Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.
  • Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.
  • Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.
  • Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
  • Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.
  • Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.
  • Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriat
  • Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

 

Musica

  • Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
  • Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche e codificat
  • Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informati
  • Improvvisa liberamente e in modo creativo imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.
  • Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.
  • Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella prati
  • Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

 

Arte e Immagine

  • Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimedial
  • È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).
  • Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propri
  • Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

 

Educazione Motoria

  • Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.
  • Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreuti
  • Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.
  • Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento sia nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.
  • Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico- fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.
  • Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarl

 

Tecnologia

  • L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificial
  • È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale
  • Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionament
  • Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commercial
  • Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.
  • Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando  elementi   del    disegno   tecnico   o    strumenti multimediali.
  • Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

 

Religione

  • Riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive;
  • Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
  • Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni;
  • Identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperi
  • Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del Cristianesimo;
  • Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento;
  • Coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani

 

 

 

 

La Valutazione

 

La valutazione dell’apprendimento

 

La valutazione ha carattere di centralità nel processo di insegnamento-apprendimento, non solo per l’esigenza di accertare i livelli e le forme di apprendimento degli alunni, ma anche come elemento in grado di consentire la raccolta e l’analisi di tutte quelle informazioni necessarie ai docenti per poter curare con efficacia la pianificazione dell’attività didattica.

Poiché ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente, la valutazione periodica annuale degli apprendimenti e del comportamento, è espressa in decimi (D.L. 137 art. 2 e 3, convertito con modificazioni dalla legge 30-10-2008 n° 169). In base allo stesso decreto, le competenze acquisite dagli alunni, saranno descritte e certificate al termine della scuola primaria. La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica sarà espressa senza attribuzione di voto numerico, cosi come stabilito dal D.L. 297 del 16-04-1994.

Le attività di valutazione-verifica dovranno essere effettuate:

In fase iniziale (valutazione diagnostica) per rilevare i livelli di maturazione conseguiti;

In itinere (valutazione formativa) per verificare l’avvenuta acquisizione di conoscenze, abilità e competenze e per ridefinire percorsi e strategie;

In fase finale (valutazione sommativa) per comunicare in forma sintetica i progressi realizzati nell’apprendimento e nello sviluppo socio-personale dell’alunno.

 

Una prova è uno strumento usato per conoscere il grado di competenza raggiunto dagli allievi in modo da poter acquisire un elemento del giudizio valutativo e per poter indirizzare l’insegnamento successivo. Essa è costruita in modo da consentirne l’osservazione e deve essere in grado di dare molte informazioni affidabili sul livello di apprendimento.

 

Tenendo conto che ogni soggetto matura stima in se stesso, e quindi motivazione ad affrontare nuovi compiti ed impegni, nella misura in cui fa esperienza di successo, ogni docente ha stabilito una serie di prove oggettive commisurate alle capacità di sviluppo dell’alunno, tale da garantire buone probabilità di successo. Le prove verificheranno il livello di partenza e i livelli di competenza acquisiti al termine di ogni U.A. I risultati delle prove, ricavati sulla base di una scala decimale rapportati e sommati a quelle delle osservazioni sistematiche, operate da ciascun docente, costituiranno la Valutazione Formativa che sarà resa nota ai genitori attraverso il documento di valutazione.

I docenti hanno concordato dei criteri che consentono una valutazione oggettiva, cercando di azzerare quindi quelle dinamiche soggettive che vanno ad inficiare l’obiettività della valutazione. Gli insegnanti hanno predisposto una griglia che contiene la corrispondenza tra i voti numerici e i descrittori dei livelli di apprendimento.

 

 

Criteri per la valutazione degli apprendimenti e della Religione Cattolica

 

Corrispondenza tra voti decimali, giudizi sintetici e livelli di apprendimento:

 

VOTO

per la valutazione degli apprendimenti

GIUDIZIO

per la valutazione del della religione cattolica

Livelli di apprendimento
Dieci Ottimo Tutti gli obiettivi di apprendimento sono stati brillantemente conseguiti ed è stato raggiunto il massimo delle competenze
Nove Distinto Tutti gli obiettivi di apprendimento prefissati sono stati raggiunti e le relative competenze sono state pienamente conseguite
Otto Buono Le conoscenze e le abilità ben acquisite hanno fatto raggiungere un buon livello di competenze
Sette Discreto Gli obiettivi di apprendimento sono stati raggiunti ed è stato conseguito un discreto livello di competenze.
Sei Sufficiente Le conoscenze e le abilità acquisite hanno consentito il raggiungimento delle competenze di base minime indispensabili.
Cinque Non Sufficiente L’acquisizione delle conoscenze e delle abilità essenziali, incerta e lacunosa, non ha portato a un livello sufficiente di competenze personali.

 

 

 

 

 

La valutazione del comportamento

 

Considerato il D.M. 5/2009 che recita:

 

Art. 1 Finalità della valutazione del comportamento degli studenti

La valutazione del comportamento degli studenti di cui all’art. 2 del D.L. 01.09.2008, n.137, convertito con modificazione dalla legge 30.10.2008, n.169, risponde alle seguenti priorità e finalità:

 

   Accertare i livelli di apprendimento e consapevolezza raggiunti con specifico riferimento alla cultura ed ai valori della cittadinanza e della convivenza civile;

 Verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di   ciascuna istituzione scolastica;

    Diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti ed al tempo stesso con il rispetto dei proprio doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri;

    Dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10.

 

Art. 3 Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento

 

  1. Ai fini della valutazione del comportamento dello studente, il consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno.
  2. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deverispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi ed i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno, in relazione alle finalità di cui all’art. 1 del presente decreto.

 

 

Il Collegio Docenti delibera i seguenti criteri per la valutazione del comportamento degli studenti

 

–    Rispetto del Patto Educativo di corresponsabilità e del Regolamento di Istituto

–    Frequenza e puntualità

–    Rispetto degli impegni scolastici

–    Partecipazione alle lezioni

–    Collaborazione con insegnanti, compagni e tutto il personale scolastico.

 

In relazione a quanto sopra e agli obiettivi e criteri così delineati il Collegio dei Docenti, al fine di favorire una omogenea valutazione del comportamento da parte dei Consigli di Classe, adotta la seguente griglia esplicativa della valutazione del comportamento:

 

 

 

 

 

 

Criteri per la valutazione del comportamento degli alunni

 

Autocontrollo e comunicazione Rispetto delle regole Partecipazione e impegno Organizzazione del lavoro    Voto Livello
 

Il suo comportamento è sempre responsabile e disponibile

 

Puntuale e preciso nell’osservare le regole della vita scolastica

Si impegna con serietà e vivo interesse partecipando con contributi personali alla vita scolastica  

Utilizza un metodo di lavoro organico e strutturato

 

 

10

 

 

Ottimo

 

Il suo comportamento è corretto e abbastanza disponibile

 

Osserva con diligenza le regole della vita scolastica

Si dimostra motivato, segue con attenzione e interviene in modo appropriato  

Organizza il proprio lavoro in modo autonomo e proficuo

 

 

9

 

 

Distinto

Il suo comportamento è vivace ma sostanzialmente corretto nei rapporti interpersonali  

Rispetta le regole della vita scolastica talvolta con superficialità

 

 

È costante nell’impegno e nella partecipazione

 

 

Organizza il proprio lavoro in modo autonomo e proficuo

 

 

8

 

 

Buono

Non sempre riesce ad instaurare rapporti sereni con adulti e/o compagni Non sempre rispetta le regole della vita scolastica Si interessa e partecipa adeguatamente alle attività proposte Utilizza un metodo di lavoro generalmente produttivo  

 

7

 

 

Discreto

 

Tende a limitare i rapporti interpersonali e/o nella comunicazione tende a prevaricare gli altri

 

 

È scarsamente rispettoso delle regole della vita scolastica

Partecipa alle attività didattiche ma per impegnarsi ha bisogno di stimoli continui e/o di essere seguito costantemente  

 

Utilizza un metodo di lavoro non sempre autonomo e produttivo

 

 

 

6

 

 

 

Sufficiente

 

Manifesta ostilità nei confronti dei compagni e manca di senso di responsabilità

 

Non riesce ad accettare le regole della vita scolastica

Sfugge alle proprie responsabilità e non partecipa alle attività didattiche disturbandole  

Lavora in modo dispersivo, impreciso e dunque improduttivo

 

 

5

 

 

Insufficiente

 

 

Ampliamento dell’Offerta Formativa

 

Attività didattiche curriculari ed extra-curricolari

 

II Collegio dei Docenti, tenuto conto del D.L. 59/04 e della C.M. 29/04, attua un monte di 30 ore settimanali.

 

In orario extra-curricolare, verranno proposte le suddette attività opzionali:

  • Corso di chitarra;
  • Laboratorio teatrale

 

Visite Didattiche

Per mantenere la scuola sempre più vicina al territorio, si effettueranno visite didattiche. Esse si configurano come esperienze di apprendimento e di crescita della personalità e perciò rientranti nelle attività integrative della scuola.

Tale fase di programmazione rappresenta un momento di particolare impegno dei docenti, al fine di qualificare queste iniziative come vere e proprie attività complementari della scuola.

 

 

 

                Collaborazione Scuola-Famiglia

 

 

Perché la famiglia possa essere riscoperta come luogo di educazione e di socializzazione primaria, la Scuola cercherà di integrarla nel processo educativo dei propri figli.

Inoltre, per facilitare l’inserimento del nucleo familiare nella vita della Scuola, la Direzione dell’Istituto, offrirà alla famiglia la possibilità di partecipare a incontri di carattere etico-formativo e promuoverà la collaborazione dei genitori.

Le famiglie concretizzano la loro presenza all’interno del Consiglio di Istituto che favorisce il confronto tra genitori, docenti e personale non docente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Aspetti organizzativi

 

Organizzazione del lavoro

 

 

Il    Collegio    dei    docenti di questa scuola ha disposto, per l’anno scolastico il seguente orario delle lezioni:

 

 

  • Per la Scuola Primaria, l’entrata è alle ore 07:45 e l’uscita è alle ore 13:30 o alle ore 16:15 dal lunedì al venerdì.
  • Per la Scuola dell’Infanzia, l’entrata è alle 7:45 /9:00 e  l’uscita è alle ore 13:30 o alle ore 16:15 dal lunedì al venerdì

L’orario di servizio dei docenti prevalenti è così suddiviso:

  • 24 ore settimanali di lezione per la Scuola Primaria;
  • 30 ore settimanali per la Scuola dell’Infanzia;

L’orario di servizio dei docenti specialisti è così suddiviso:

  • Educazione Motoria: 10 ore settimanali
  • Informatica: 10 ore settimanali
  • Educazione al Suono e alla Musica: 8 ore settimanali
  • Lingua inglese: 13 ore settimanali
  • Religione:10 ore settimanali

 

Oltre alle attività di insegnamento e alle attività strettamente collegate, il personale docente è tenuto ad effettuare le attività accessorie connesse con il normale funzionamento della scuola. Tali attività programmate dal Collegio dei Docenti sono:

 

  1. colloqui con i genitori;
  2. consigli di classe;
  3. attività di verifica e programmazione;
  4. attività di aggiornamento;
  5. compilazione del documento di valutazione.

La Scuola si avvale della collaborazione di Personale A.T.A.

 

La Direzione e la Segreteria sono a disposizione dell’utenza dal lunedì al sabato in orario antimeridiano dalle 08:00 alle 09:00 e/o alle 13,00, pomeridiano dalle 16:00 alle 16:30.

 

 

Gli Organi Collegiali

 

Il nostro Istituto si avvale di organi di gestione, rappresentativi delle diverse componenti scolastiche, interne ed esterne alla scuola: docenti, personale ATA e genitori. I componenti degli organi collegiali vengono eletti dai componenti della categoria di appartenenza. La funzione degli organi collegiali è diversa secondo i livelli di collocazione: è consultiva e propositiva.

Consiglio di classe – Scuola Primaria: tutti i docenti e un rappresentante dei genitori; presiede la Coordinatrice Didattica o un docente da lei delegato.

Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per eleggere loro rappresentanti. È diritto di ogni genitore proporsi per essere eletto. L’elezione nei consigli di classe si svolge annualmente. Il consiglio di classe si occupa dell’andamento generale della classe, formula proposte alla Coordinatrice Didattica per il miglioramento delle attività, presenta proposte per un efficace rapporto scuola-famiglia, si esprime su eventuali progetti di sperimentazione. Riferimento normativo: art. 5 del Decreto Legislativo 297/1994

Consiglio di istituto: Questo organo collegiale è composto da tutte le componenti della scuola: docenti, genitori e personale amministrativo. Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per eleggere loro rappresentanti in questo organismo ed è diritto di ogni genitore proporsi per essere eletto. Le elezioni per il consiglio di istituto si svolgono ogni triennio. Riferimento normativo art. 8 del Decreto Legislativo 297/1994.

Collegio dei docenti: Il collegio dei docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio nell’ Istituto ed è presieduto dalla Coordinatrice Didattica Quest’ultima si incarica anche di dare esecuzione alle delibere del Collegio. Si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni, su convocazione della Coordinatrice Didattica o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere. Riferimenti normativi: art. 7 del Decreto Legislativo 297/1994.

            

 

 

 

 

 

                                                      

Scuola dell’Infanzia e Primaria Paritaria

“San Vincenzo Pallotti”

Lung.re Paolo Toscanelli, 140

00121 – Roma

Tel. 065672404- Fax 065672423

svpallottiostia2018@gmail.com

Regolamento

 

Art. 01 – All’atto dell’iscrizione i genitori devono prendere visione ed accettare il presente regolamento.

 

Art. 02 – Gli alunni che frequentano la Scuola dell’Infanzia devono essere autonomi nell’utilizzo dei servizi igienici, senza dover far ricorso all’uso del pannolino.

 

Art. 03 –  Gli alunni indosseranno una divisa nella forma prescritta, completa nei suoi accessori.

 

Art. 04 – L’entrata a scuola è alle ore 7:45, inizio lezioni ore 8:00; dopo le ore 09:00 l’alunno sarà ammesso in aula, in casi eccezionali. L’uscita è alle ore 13:30 e/o ore 16:30 per chi usufruisce della mensa e dello studio assistito. I bambini saranno sempre accompagnati e prelevati da un genitore. Chi volesse delegare altre persone al ritiro dei propri figli deve compilare il foglio delega contenuto nel modulo di iscrizione, unitamente alla fotocopia del documento di riconoscimento della persona delegata. Qualora volesse revocare la delega deve darne comunicazione scritta alla Coordinatrice didattica.

 

Art. 05 – Le assenze saranno giustificate dai genitori.

Se l’assenza si protrae oltre il settimo giorno, occorre esibire un certificato medico.

 

Art. 06 – L’alunno deve evitare di portare a Scuola cose che possano distrarre dalle attività proposte (giocattoli, materiale extrascolastico …).

 

Art. 07 – L’istituzione scolastica non risponde di indumenti, materiale didattico o altro lasciato nelle aule o nei corridoi.

 

Art. 08 – E’ dovere di ognuno, ed espressione di buona educazione, il rispetto degli ambienti, dell’arredamento, del materiale didattico. I responsabili di danni sono obbligati a risarcirli.

 

Art. 09 – Per non compromettere l’ordine ed il regolare svolgimento delle attività è vietato ai genitori di accedere nelle aule e nella palestra della Scuola.

 

Art. 10 – Per motivi di ordine e sicurezza è vietato ai genitori e agli alunni di soffermarsi nel cortile della scuola al termine dell’orario scolastico.

 

Art. 11 – Ogni educatrice sarà a disposizione per il ricevimento dei genitori, previo appuntamento.

 

Art. 12 – L’educazione religiosa, cristiana e cattolica completa il processo formativo ed è quindi, parte integrante dell’insegnamento.

 

Art. 13 – I genitori confermano la consonanza del loro orientamento educativo con quello proposto dalla Comunità educante dell’Istituzione scolastica da loro scelta e si impegnano a collaborare fattivamente con la Scuola per il raggiungimento del successo formativo dei loro figli.

 

Art. 14 – L’istituzione scolastica segue il calendario scolastico stabilito dall’ Ufficio Scolastico Provinciale. Eventuali modifiche, deliberate dal Consiglio di Istituto, saranno comunicate, tempestivamente, ai genitori degli alunni.

 

 

 

 

Allegato  al modulo di iscrizione

 

Il presente patto di corresponsabilità tra la Scuola Primaria “San Vincenzo Pallotti” e la famiglia dell’alunno/a vuol essere un’opportunità per migliorare la qualità dei rapporti scuola-famiglia.

Nel rispetto della normativa vigente (cf. D.M. n° 30 del 15/03/2007) si ispira ai principi generali della Scuola cattolica pallottina, contenuti nel PEI (progetto educativo di Istituto) ed esplicitati nel Ptof (Piano triennale dell’offerta formativa)

Il patto di corresponsabilità educativa è finalizzato a definire in modo trasparente e condiviso i diritti ed i doveri nel rapporto scuola – famiglia.

Il rispetto del patto rappresenta la condizione indispensabile per poter costruire un rapporto basato sulla reciproca fiducia, mirante a creare un ambiente educativo unitario ed a garantire il successo formativo dello studente.

  1. Sottoscrivendo il patto la Scuola si impegna a :

 

  • creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori:
  • offrire un ambiente educativo sicuro e rassicurante, favorevole alla crescita armonica della persona in tutte le sue dimensioni;
  • garantire la qualità dei servizi offerti ed erogati;
  • instaurare con gli studenti un rapporto positivo, fondato sul dialogo e sul rispetto;
  • essere attenta alla sorveglianza degli studenti;
  • informare i genitori riguardo a: obiettivi educativi e didattici, tempi e delle modalità di attuazione delle Unità di apprendimento, modalità di verifica e di valutazione.
  • far conoscere il Regolamento d’Istituto.
  • comunicare alle famiglie, nelle forme stabilite, l’andamento didattico e disciplinare dello studente, nonché la frequenza alle lezioni, allo scopo di ricercare ogni possibile sinergia e collaborazione.
  • realizzare i curricoli, previsti nel Ptof ed esplicitati nelle Unità di apprendimento.
  • garantire il rispetto della privacy;

 

  1. Sottoscrivendo il patto la Famiglia si impegna a:

 

  • prendere visione del regolamento della scuola e conoscerne l’offerta formativa;
  • valorizzare l’Istituzione scolastica;
  • riconoscere e rispettare il ruolo degli insegnanti nell’ ambito educativo e disciplinare;
  • educare al rispetto dei docenti, dei compagni e di tutto il personale della scuola;
  • favorire l’uso di un linguaggio consono al contesto educativo della scuola;
  • collaborare al progetto formativo, partecipando, con proposte ed osservazioni migliorative, a riunioni, colloqui ed incontri a vario livello;
  • trasmettere ai propri figli la convinzione che la scuola è di fondamentale importanza per il loro futuro;

 

  • far in modo che l’alunno sia in classe, puntualmente, alle ore 8,00.
  • giustificare tempestivamente assenze e ritardi; limitare le uscite anticipate a casi eccezionali; programmare viaggi o vacanze nei tempi di chiusura della scuola;
  • controllare quotidianamente il diario scolastico, per accertarsi di eventuali comunicazioni degli insegnanti e per far sì che lo studente svolga i compiti assegnati;
  • far indossare la divisa, come previsto dal regolamento scolastico;
  • tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dello studente;
  • risarcire la scuola per i danni derivanti dall’uso improprio dei servizi, per i danni agli arredi ed alle attrezzature e per ogni altro danneggiamento provocato dal cattivo comportamento dello studente.

 

 

  1. La Coordinatrice Didattica con il presente atto si impegna affinché i docenti ed il personale ausiliario rispettino i diritti degli studenti e dei genitori (cf. punto 1) e realizzino quanto progettato nel Ptof.

 

  1. Il Genitore, nel sottoscrivere il patto, è consapevole che:

 

  • le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno danno luogo a specifiche sanzioni, che possono sfociare nella sospensione dalle lezioni e, nei casi più gravi, possono portare all’espulsione  dall’Istituto;
  • l’affidamento del minore alla custodia di terzi, in particolare della scuola, non solleva il genitore dalla responsabilità per gli eventuali danni arrecati alle persone o alle cose, ferma restando la “culpa in educando”.

 

 

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